Si è svolta oggi nelle Commissione Trasporti e Ambiente della Camera, l’audizione del Ministro Giovannini sulle linee programmatiche del dicastero. Il Ministro, a valle di una generale introduzione sui cambiamenti dovuti alla pandemia, ha dichiarato che per affrontare le nuove sfide, il Mims opererà seguendo due direttrici:
- Direttrice orientata alle necessità immediate:
- Migliorare l’efficienza dei sistemi attuali di trasporto per ridurre gli impatti negativi legati all’emergenza sanitaria;
- Stimolare la ripresa economica ed occupazionale, superando i ritardi nell’attuazione delle opere già deliberate;
- Aumentare l’efficienza energetica del patrimonio pubblico;
- Assicurare la manutenzione costante del patrimonio infrastrutturale, prevenendo rischi, anche attraverso l’applicazione di tecnologie innovative;
- Completare l’iter dei provvedimenti legislativi di grande rilievo;
- Accelerare l’emanazione dei decreti attuativi di norme primarie;
- Completamento dei dossier rilevanti per il sistema dei trasporti
2. Direttrice che dovrà orientare le scelte future per infrastrutture più sostenibili e resilienti
- Sistemi integrati per una mobilità sostenibile a lunga percorrenza, anche per ridurre le emissioni e proseguire nel percorso di decarbonizzazione;
- Sviluppo dell’alta velocità delle persone e delle merci ed il simultaneo sviluppo del trasporto su base regionale;
- Rinnovo ecologico delle flotte per il trasporto su terra e via mare;
- Rafforzamento dell’intermodalità e della logistica integrata con particolare attenzione all’ammodernamento dei porti, anche in un’ottica di transizione ecologica.
È stato poi rilevato quanto segue:
Semplificazione delle procedure amministrative
Il Ministero sarà impegnato nella semplificazione delle procedure amministrative nell’ottica di accelerare la realizzazione dei cantieri senza incidere sulla legalità. Sul punto è stato avviato un gruppo di lavoro per l’elaborazione di proposte volte alla semplificazione dei processi per le opere del PNRR. È stata, inoltre, sottolineata la necessità di avviare iniziative per attuare il principio della necessaria qualificazione delle stazioni appaltanti, rafforzando le stesse in termini di risorse umane e strumentali.
Nuovo assetto organizzativo del Ministero
Per portare a compimento gli impegni assunti è stato varato un nuovo assetto organizzativo interno finalizzato al PNRR. L’approccio prevede che:
- La definizione dei progetti sia perfettamente rispondente ai criteri del Next Generation EU, compresa la capacità di rispettare le tempistiche ed il principio del do not dignificant harm all’ambiente;
- La realizzazione di un sistema informativo in grado di monitorare l’attuazione del piano e intervenire in caso di stallo;
- Innovazione di carattere normativo e organizzativo interna al ministero, per consentire la valutazione ex ante, durante ed ex post della realizzazione delle opere previste dal piano.