Progetti

Progetti in corso

PON IeR 2014 – 2020

Il Programma Operativo Nazionale (PON) Infrastrutture e Reti 2014-2020 persegue le priorità dell’Unione Europea nell’ambito delle infrastrutture di trasporto, contribuendo al miglioramento delle condizioni di mobilità delle persone e delle merci ed è finalizzato a garantire uno sviluppo competitivo dei territori delle regioni meno sviluppate del Mezzogiorno e a rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale

Nell’ambito degli interventi previsti dal PON Infrastrutture e Reti 2014/2020 www.ponir.mit.gov.it cofinanziato dall’Unione Europea, digITAlog (ex UIRNet) è responsabile dell’attuazione dei seguenti progetti:

Drive Belt

Totale importo finanziato: € 2.342.838,00

Obiettivo del progetto:

Con il progetto Drive Belt, digITAlog si propone di costruire uno strumento informatico atto alla raccolta strutturata, tramite osservazioni oggettive tratte dall’operatività, del patrimonio informativo effettivo e statistico del trasporto merci e in grado di elaborare analisi avanzate finalizzate all’individuazione di interventi volti a favorire lo sviluppo logistico. Tale soluzione consentirà di disporre di un “Sistema di Monitoraggio”, che offrirà reportistica periodica strutturata e omogenea, costruita sulla base del patrimonio informativo di domanda e offerta collezionato, e di un “Cruscotto Strategico” abilitante analisi strategiche e di “scenario” (definito come  “contesto nel quale si verificano determinate situazioni”) mediante l’analisi di Big Data. I dati della logistica e del trasporto italiani potranno provenire dai sistemi di numerose Pubbliche Amministrazioni e da soggetti pubblici e privati che concorrono alla cosiddetta Catena Logistica Digitale, quali Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, Ministero delle infrastrutture e delle mobilità sostenibili, Ministero dell’Ambiente, ANAS, Ferrovie Dello Stato, Autorità di Sistema Portuale, Interporti, ENAC / ENAV. Drive Belt si pone come strumento di supporto alla governance di un sistema complesso quale quello della logistica merci nazionale, prevedendo di analizzare la mole di dati raccolti e fornire interpretazioni dinamiche al fine di elaborare indicazioni strategiche utili al decisore istituzionale.  Lo sviluppo del progetto prevede in particolare due distinte fasi:  

  • Realizzazione del sistema di raccolta ed utilizzo delle informazioni provenienti da diverse sorgenti dati (istituzionali e non);
  • Predisposizione di strumenti di monitoraggio e cruscotti strategici di supporto alle decisioni del Ministero delle infrastrutture e delle mobilità sostenibili.

In data 2 marzo 2020 è stato avviato con la Società aggiudicataria Business Integration Partners S.p.A. il Contratto per lo svolgimento del Servizio di Progettazione del Sistema Drive Belt a supporto della Catena Logistica Digitale. In data 26 giugno 2021 è stato avviato con la Società aggiudicataria Almaviva S.p.A. il Contratto per lo svolgimento del Servizio di Realizzazione, sperimentazione, formazione, comunicazione e diffusione del Sistema Drive Belt a supporto della Catena Logistica Digitale.

DRIVE BELT: Uno strumento decisionale strategico per l’ottimizzazione della logistica del trasporto delle merci

Il sistema Drive Belt è la piattaforma realizzata da Digitalog per la raccolta strutturata e l’analisi avanzata dei dati, con l’obiettivo di fornire un supporto al processo decisionale nella logistica del trasporto delle merci.

Drive Belt si pone come uno strumento di supporto alla governance di un sistema complesso quale quello della logistica merci nazionale, consentendo di analizzare i dati raccolti e fornire interpretazioni dinamiche al fine di elaborare indicazioni strategiche utili ai decisori istituzionali.

Il sistema Drive BELT facilita l’analisi dei flussi di veicoli, treni e merci nei porti, negli interporti e nei distretti industriali, consolidando i dati provenienti da diversi soggetti pubblici e privati all’interno della Catena Logistica Digitale.

Il sistema Drive Belt mette a disposizione:

  • un “Sistema di Monitoraggio”, per offrire reportistica periodica strutturata e omogenea, costruita sulla base del patrimonio informativo collezionato
  • un “Cruscotto Strategico”, per abilitare analisi strategiche e di “scenario” mediante l’analisi di Big Data e fornire ausilio nei processi decisionali fornendo la possibilità di rispondere ad interrogativi di tipo what-if che permettono di indirizzare specifici obiettivi di intervento mediante l’utilizzo di indicatori (Key Performance Indicator) e/o analisi di scenario.

Il sistema Drive Belt è stato progettato con l’intenzione di fornire una robusta e scalabile piattaforma per la gestione e l’analisi dei dati, con una architettura modulare e flessibile attraverso l’utilizzo di tecnologie avanzate come WSO2 per la gestione e l’autenticazione delle API, Apache NiFi per l’elaborazione dei dati e Cloudera EDH per l’analisi dei big data.

L’uso di strumenti avanzati come Tableau per la visualizzazione e JupyterHub per l’analisi interattiva consentono agli utenti di esplorare dinamicamente i dati e ottenere informazioni in tempo reale.

Il sistema Drive Belt prevede di espandere le proprie capacità integrando dati provenienti da più fonti dati e da diversi provider consentendo di fornire una visione ancora più completa e dettagliata dei flussi di traffico, migliorando la capacità del sistema di supportare le decisioni strategiche e operative.

Inoltre, il futuro del progetto include l’implementazione di nuove funzionalità di analisi e visualizzazione dei dati che consentiranno di migliorare ulteriormente la capacità del sistema di trasformare i dati grezzi in informazioni utili e facili da interpretare per gli utenti finali.

In sintesi, il sistema Drive BELT si conferma una soluzione innovativa e avanzata per la gestione e l’analisi dei dati nel contesto della logistica italiana e del trasporto delle merci.

Progetti conclusi

PON ReM 2007 – 2013

Il Programma Operativo Nazionale Reti e Mobilità 2007-2013 interviene per rendere le vie di comunicazione più semplici, veloci e sostenibili, migliorando i collegamenti tra i mercati del Nord Europa e del Mediterraneo, l’Africa e l’Asia. Campania, Puglia, Calabria e Sicilia rappresentano nodi fondamentali nelle comunicazioni e negli scambi commerciali tra l’Europa e gran parte del mondo.

Il Programma opera nelle Regioni in Obiettivo Convergenza  con l’obiettivo di dotare le imprese di infrastrutture e servizi per la logistica e il trasporto delle merci, promuovendo, al tempo stesso, lo sviluppo economico e la competitività dei territori coinvolti e di tutta l’Italia. La dotazione economica è di 1.832.971.855 euro cofinanziati dallo Stato italiano e dall’Unione Europea per interventi su ferrovie, porti, interporti, aeroporti, strade, sistemi di trasporto intelligenti e per il sostegno alle imprese della logistica.

http://ponreti.mit.gov.it/

Progetto Modulo IT base – PLR (Piattaforme regionali per l’intermodalità e la logistica integrata)

La PLR è un sistema autonomo (aperto e flessibile), dotato di propri servizi e di una gestione della propria utenza a valenza regionale.

La PLR offre ai singoli territori uno strumento software che garantisce l’integrazione fra i servizi ITS (Intelligent Transportation System) eterogenei – già esistenti o in sviluppo – a livello locale, con la PLN, al fine di permettere la condivisione di informazioni in rete (rispettando gli standard di Sicurezza informatica).

La PLR consente ai suoi utenti:

  • la Dematerializzazione e lo scambio di informazioni operative;
  • l’invio di Ordini di Trasporto (OdT)
  • la Richiesta di Autorizzazione all’Accesso agli ambiti portuali

Il Sistema supporta l’organizzazione delle attività logistiche come:

  • Il Monitoraggio dei Mezzi
  • La Pianificazione delle Missioni degli Autotrasportatori sulla base degli OdT
  • Il Calcolo del percorso ottimale in funzione delle condizioni della viabilità
  • Il Servizio di infologistica sullo stato della viabilità
  • La Gestione delle Facility dei Nodi Logistici

La sperimentazione della PLR ha coinvolto la regione Puglia, avendo questo territorio un ruolo rilevante nella logistica nazionale (elevato numero di realtà portuali operanti e posizionamento strategico nel Mediterraneo)

Progetto Integrazione della PLN con sistemi di security del nodo portuale di Taranto e di analisi di rischio doganali 

Il progetto ha portato alla realizzazione di un framework applicativo finalizzato alla standardizzazione delle attività inerenti il trasporto intermodale delle merci in ambito portuale, idoneo ad essere applicato a singole realtà portuali tramite la facile personalizzazione delle funzionalità. Tale framework software costituirà uno dei moduli applicativi della Piattaforma Logistica Nazionale (PLN). Il framework è stato quindi impiegato nella realtà operativa del porto di Taranto, realizzando le integrazioni specifiche alla realtà locale e configurando opportunamente i moduli e le funzionalità del framework nonché i profili e le utenze in ambito.

Il progetto ha visto anche la realizzazione di una APP su dispositivi mobile (Ios e Android) a disposizione delle Forze dell’Ordine per le attività di controllo nell’ambito portuale al fine di verificare la presenza autorizzata e/o giustificata di mezzi e persone.

Sempre a Taranto sono stati installati apparati di video sorveglianza e lettura targhe per l’automatizzazione delle operazioni di controllo ai gate portuali.

Aree di sosta & Buffering

Progetto di Gestione delle aree buffering e sosta di mezzi pesanti (Sperimentazione area Catania Bicocca)

Il Modulo sviluppato da UIRNet per questo progetto prevede:

  • la messa in rete dei servizi offerti dalle aree di sosta, facilitandone l’accesso;
  • l’incremento della sicurezza e miglioramento della percezione del livello di sicurezza.
  • gestione degli eventi critici dei nodi con il reindirizzamento dei veicoli alle aree di buffer

Per raggiungere gli obiettivi sopraindicati il modulo della Piattaforma Logistica nazionale digitale è stato dotato delle componenti

per la Gestione delle aree di sosta e dei processi di buffering in caso di emergenza, nonché di soluzioni di videosorveglianza e controllo degli accessi per l’interporto di Catania Bicocca.

PI.CO.GE (Merci pericolose)

Progetto Piattaforma integrata per il controllo e la gestione delle merci pericolose: PI.CO.GE MP  

Il progetto si è sviluppato in due ambiti inerenti le merci pericolose. Il primo di questi, ha previsto la realizzazione di un’architettura IT di riferimento che fissa Linee Guida standard per il disegno di soluzioni informatiche dedicate alle merci pericolose, questo a fini di interoperabilità tra sistemi.

Il secondo ambito ha riguardato la creazione di un database georeferenziale per la mappatura degli elementi vulnerabili. Queste informazioni, una volta raccolte e gestite da PICOGE, possono essere messe a disposizione di altri sistemi per supportare il calcolo del rischio e dell’impatto di sinistri sull’ambiente.

Dangerous Goods base – Sistema Telematico Integrato per il monitoraggio e il controllo operativo e amministrativo del trasporto delle merci pericolose

Modulo di servizi dedicati al trasporto su gomma delle merci pericolose.

Il sistema permette di consultare la normativa ADR e di comporre, con pochi click, la documentazione di sicurezza che deve accompagnare la merce durante il viaggio. E’ possibile effettuare anche controlli di compatibilità per trasporti misti tenendo conto di quantità e tipi di merce.

Il Modulo può ricevere dati da telecamere in grado di leggere le targhe dei veicoli e i segnali di merci pericolose. Sulla base di queste letture può effettuare controlli e inviare segnali di allerta agli operatori di una apposita sala controllo.

Sperimentazione in Calabria e Sicilia:

Il Sistema Telematico Integrato per il monitoraggio e il controllo operativo e amministrativo del trasporto delle merci pericolose è stato sperimentato nei pressi del Porto di Messina e di Gioia Tauro.

G7 2017

UIRNet ha garantito, in collaborazione con l’Autorità Portuale di Messina, durante lo svolgimento del G7, misure straordinarie di sicurezza nei diversi punti di accesso alle aree portuali attraverso il Port Community System (PCS) e il Modulo di gestione permessi, il monitoraggio dei transiti ed il controllo dei veicoli in collaborazione con i sistemi della Motorizzazione Civile.

Nello specifico UIRNet:

• ha impiegato alcune funzionalità del sistema MPCS (Modulo di Port Community System della Piattaforma Logistica Nazionale digitale) per soddisfare le esigenze di gestione dei permessi di accesso al Demanio Portuale e di controllo degli accessi;

• ha richiesto l’installazione di ulteriori dispositivi OCR (telecamere per la lettura automatica delle targhe) in grado di registrare i transiti ai varchi;

• ha fornito la possibilità, dalla Sala di Controllo in dotazione all’ Autorità Portuale di Messina,  di visualizzare in tempo reale e su base storica le immagini e le informazioni sui transiti dei veicoli, integrate con quanto presente sui sistemi della MCTC, alle Forze dell’Ordine responsabili della sicurezza del sito;

• ha permesso, attraverso dispositivi portatili, connessi al Sistema MPCS, la verifica della validità di accesso ai varchi per persone e veicoli;

• ha fornito un monitoraggio costante del traffico nell’area di interesse, attraverso un servizio della Piattaforma Logistica Nazionale digitale.

Expo 2015

UIRNet ha realizzato, in collaborazione con l’Università della Calabria, un sistema per la pianificazione degli accessi dei veicoli adibiti alla manutenzione ed alle forniture di beni per l’area espositiva di Expo 2015 (Modulo Master Delivery Schedule – MDS)

MDS è un sistema a supporto della pianificazione giornaliera dei flussi logistici, ottimizzando la pressione veicolare ai varchi e prevenendo situazioni di congestionamento interne all’area espositiva.
MDS si basa su l’algoritmo parametrico di pianificazione degli accessi (cuore del sistema), che ha consentito di identificare la migliore pianificazione possibile, in accordo con i vincoli operativi forniti da Expo, evidenziando anche potenziali situazioni critiche per l’operatività del sito, sulla base delle richieste di accesso pervenute entro un orario limite prefissato.

MDS ha fornito tutti gli strumenti necessari alla gestione dello scheduler, delle richieste di accesso e della pianificazione, consentendo anche di controllare le richieste presentate al di fuori dell’orario limite, secondo la modalità best effort.

Sicurezza degli interporti

Uno dei primi progetti di UIRNet per gli interporti è stato quello che prevedeva la messa in sicurezza, attraverso sistemi di controllo e di vigilanza, di 8 strutture logistiche intermodali, tra cui:

  • Interporto di Bologna S.p.A: sede Bologna
  • Interporto Toscano Amerigo Vespucci S.p.A: sede Livorno
  • Interporto Sud Europa S.p.A: sede Marcianise
  • Interporto Campano S.p.A: sede Nola
  • Interporto Padova S.p.A: sede Padova
  • Centro Padano Interscambio Merci S.p.A: sede Parma
  • Interporto Rivalta Scrivia S.p.A: sede Rivalta Scrivia
  • Consorzio Zai Quadrante Europa: sede Verona

Il progetto aveva come finalità primaria quella di comprendere a pieno le reali esigenze di sicurezza di queste realtà, tenendo conto che esse rappresentano sia elementi dell’intero sistema logistico nazionale, che singole entità con esigenze specifiche.

Per raggiungere tale obiettivo, UIRNet ha condotto un’analisi accurata del fabbisogno di ogni interporto, grazie alla quale, è emerso che oltre alle esigenze dei sistemi di analisi automatizzati dei contenuti delle unità di trasporto intermodali, vi erano esigenze sempre inerenti la sicurezza fisica, come:

  • Sistemi di controllo elettronico degli accessi e di tracciabilità dei percorsi interni all’interporto con modalità sistematica;
  • Sistemi di videosorveglianza e video analisi e potenziamento della capacità di vigilanza, anche attraverso il rilevamento digitale dei movimenti;
  • Sistemi di vigilanza e controllo (attivo e passivo) del perimetro della struttura;
  • Sistemi di protezioni “network/siti web” e regole di accesso (sistemi finalizzati a proteggere la rete informatica ed i dati da attacchi esterni o da perdita accidentale dei dati).

UIRNet ha controllato e supervisionato tutte le fasi operative del progetto, assicurando agli interporti sopralluoghi e assistenza tecnica garantita.

Attività di sviluppo e controllo del Concessionario per la Piattaforma Logistica Nazionale (PLN)

L’impegno di Uirnet, sulle attività di controllo e sviluppo della concessione, mira alla diffusione dei servizi della Piattaforma Logistica Nazionale digitale e alla loro industrializzazione ed estensione sul mercato.

UIRNet e Logistica Digitale lavorano insieme per:

  • Porti ed operatori portuali
  • Interporti e piastre logistiche
  • Autotrasportatori
  • Industria

Il Concessionario, Logistica Digitale, gestisce tutto il ciclo della sicurezza, implementando misure tecniche ed organizzative atte a mitigare o annullare i rischi informatici e le minacce in ambito cybersecurity, avvalendosi anche di soluzioni volte all’identificazione e all’analisi di eventi di sicurezza (SIEM, Security Alerting)

Logistica Digitale garantisce la compliance alle normative vigenti ed  in particolare:

  • GDPR (protezione dei dati, diritti dell’interessato, Privacy by Design e by Default)
  • Direttiva NIS (Infrastrutture critiche, analisi impatto incidenti, procedura di notifica CSIRT)
  • Misure Minime AGID (cybersecurity, difesa da attacchi, raccolta ed analisi eventi di sicurezza)
  • Standard ISO-IEC 27001 (sistema di gestione della sicurezza, controlli di sicurezza).

Per conoscere i servizi della Piattaforma Logistica Nazionale Digitale gestiti da Logistica Digitale vi invitiamo a visitare il sito del Concessionario:

http://www.logisticadigitale.it

Attualmente il Concessionario ha in gestione i Servizi Core della Piattaforma:

  1. Port Community System (PCS): Sistema per la gestione dei processi amministrativi, autorizzativi ed operativi in ambito portuale. Il PCS è in grado di ottimizzare, gestire ed automatizzare i processi logistico-portuali mediante l’integrazione dei sistemi utilizzati dagli attori e dalle differenti organizzazioni che compongono ed operano all’interno della comunità portuale.
  2. Freight Village System (FVS): Sistema per la gestione operativa dei processi logistici per gli interporti e le piastre logistiche. L’FVS è in grado di ottimizzare, gestire ed automatizzare i processi logistici mediante l’integrazione dei sistemi degli attori della catena logistica.
  3. Appuntamento Intermodale: Strumento informatico per la sincronizzazione operativa del trasporto su gomma e ferro con i nodi logistici atti a ridurre il congestionamento ed ottimizzare l’utilizzo delle infrastrutture esistenti.
  4. Gestione centralizzata permessi di accesso Autotrasporto e Card Unificata di Accesso degli Autisti: Strumenti per gestione centralizzata dei permessi di accesso ai nodi logistici e un badge unico per l’identificazione degli autisti ai varchi dei nodi.
  5. Corridoio Controllato Doganale (CCD): strumento informatico, sviluppato di concerto con L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, per il controllo del trasporto merci su percorsi prefissati detti Corridoi Controllati Doganali, assicurando l’integrità dei container trasportati grazie ad un controllo accurato delle diverse fasi del viaggio. Grazie al CCD è possibile rilocare le operazioni doganali, al fine di liberare le aree portuali e velocizzare le operazioni d’importazione e di ispezione doganale. Per conoscere meglio il funzionamento dei CCD, ti proponiamo la visione di questi video:
    https://www.youtube.com/watch?v=ii7TN6qLiWs&t=1s https://www.adm.gov.it/portale/dogane/operatore/ecustoms-aida/progetti-aida/fast-corridor
  6. Gestione Aree buffer e di Sosta: Sistema orientato ai gestori delle aree di sosta e buffering, fornendo funzionalità di supporto alle attività gestionali di ogni tipo di area di sosta per autotrasportatori.
  7. Dangerous Goods Base: Sistema finalizzato al controllo operativo del trasporto delle merci pericolose. Il Servizio è finalizzato a:
  • consentire la consultazione rapida e una modalità di lettura semplificata delle tabelle relative alla vigente normativa ADR (accordo europeo relativo ai trasporti internazionali di merci pericolose su strada);
  • gestire le anagrafiche relative alle aziende abilitate a trasporto, stoccaggio, trattamento e lavorazione di merci pericolose, nonché le anagrafiche relative ai consulenti abilitati in materia di ADR e agli autisti abilitati alla conduzione di automezzi dedicati a questo tipo di trasporto;
  • gestire le fasi di pianificazione, attuazione e controllo dei trasporti su strada di merci pericolose con la valutazione del rischio statico e dinamico associato alle stesse

T.R.A.C.E

Truck Ramming Attack Countermeasures Enhancement

Il sistema Trace nasce dalla necessità di individuare contromisure idonee a mitigare il rischio di attentati, condotti con l’utilizzo di mezzi destinati al trasporto di merci su gomma, all’interno di aree urbane densamente popolate.

L’obiettivo del sistema è di supportare le Forze di Polizia ottimizzando l’efficacia dei propri interventi che richiedono un dispiego di risorse numericamente limitato e per tale motivo risulta necessario ottimizarlo.

Per conseguire gli obiettivi prefissati, Trace prevede la realizzazione dei seguenti elementi applicativi principali:

1. un primo modulo operativo (di seguito definito anche “TM” – “Truck Module”) destinato alla raccolta e all’elaborazione di informazioni relative al traffico veicolare che insiste su un’area delimitata e predefinita, prevalentemente urbana, selezionata secondo l’obiettivo analitico da conseguire;

2.un secondo modulo operativo, (di seguito definito anche “RAM” – Ramming Attack Module), che sia in grado, con propri strumenti analitici applicati sui dati del primo modulo, di individuare anomalie che possano far presagire la realizzazione di atti violenti tramite l’utilizzo del veicolo con la tecnica dello “speronamento”.

Le informazioni raccolte saranno utili per realizzare uno strato informativo che supporti servizi a valore aggiunto destinati ai veicoli impegnati nelle attività di ritiro/consegna merci all’interno di aree urbane, laddove delimitate nelle possibilità di accesso (cd. “ZTL”).

Cyber Security

UIRNet esercita attività di controllo ed indirizzo di Logistica Digitale (Concessionario) sulla Sicurezza Informatica e Data Privacy della Piattoforma Logistica Nazionale Digitale.

Tali attività sono volte ad assicurare, sia nella fase di progettazione che nelle fasi di sviluppo e gestione dei servizi della PLN, adeguati livelli di sicurezza e di protezione dei dati personali e commerciali, coerentemente alla normativa e alle linee guida italiane ed internazionali ed ai criteri di riservatezza delle informazioni strategiche per il business degli operatori.

In particolare, prevede i seguenti interventi:

• Analisi statica del codice;

• Verifiche periodiche sulle applicazioni della PLN in esercizio basate su servizi di Vulnerability Assessment e Penetration Test;

• Verifiche, anche a mezzo di audit mirati, della rispondenza dell’organizzazione del Concessionario e della documentazione tecnica (linee guida e progettazione applicativa) alle normative nazionali ed internazionali, alle indicazioni dell’AgID ed alle best practice internazionali in merito alla sicurezza ed alla riservatezza dei dati, nonché alla tutela della Privacy.

OBOR UIRNET

Obiettivo del progetto:

Il Progetto intende massimizzare la capacità operativa dei porti del nord Italia, supportando innovazioni organizzative dell’intera rete logistica.

OBOR UIRnet è un progetto a supporto della Belt and Road Initiative/OBOR, il grande progetto cinese denominato “Nuova Via della Seta”, in cui Pechino punta a rilanciare la connettività infrastrutturale e commerciale della grande massa continentale eurasiatica e ad edificare una nuova architettura economico-commerciale.

Per tale motivo, gli interventi previsti dal progetto sono focalizzati sui Nodi portuali del nord Italia e il primo porto coinvolto è quello di Genova, con l’ipotesi di realizzare diverse aree buffer negli spazi retroportuali.

I benefici derivanti dal progetto sono legati alla risoluzione dei congestionamenti del traffico camionistico in accesso al porto di Genova, consentendo un flusso e deflusso regolare di merci.

OBOR prevede di:

• dotare le infrastrutture portuali di varchi di accesso intelligenti, con dispositivi che consentano automazione e sicurezza;

• costruire aree appositamente attrezzate che fungano da “buffer” per le merci in ingresso e uscita dai porti;

• definire una “regia” delle operazioni logistiche, che assicuri la corretta gestione delle code e dei diritti di accesso ai Nodi e che possa essere condivisa tra tutti gli operatori.

Gestione Merci Pericolose (Carburanti)

Il progetto si colloca all’interno del servizio “Gestione Merci Pericolose”, relativamente al trasporto carburanti e prevede la realizzazione dei seguenti servizi all’interno della Piattaforma Logistica Nazionale digitale:

1. servizio informativo verso i trasportatori di carburanti al fine di fornire eventi di infoviabilità provenienti dal Sistema CCISS;

2.servizio di raccolta ed elaborazione delle informazioni sul tracciamento del trasporto dei prodotti carburanti che ricadono nell’area di interesse di eventi particolarmente rilevanti per la viabilità e il traffico, al fine di rendere tali dati disponibili al Sistema CCISS.

Tali servizi sono sviluppati e gestiti all’interno della Concessione e fanno riferimento ai seguenti accordi:

• Convenzione tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Dipartimento per i Trasporti, la Navigazione, gli Affari Generali ed il Personale e UIRNet con la quale è stato convenuto e disciplinato lo scambio di dati tra la PLN e il Centro Coordinamento delle Informazioni sulla Sicurezza Stradale (CCISS) del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per il migliore raggiungimento delle finalità perseguite da ciascuna parte sottoscrittrice;

• Protocollo d’intesa stipulato tra il Centro Coordinamento delle Informazioni sulla Sicurezza Stradale (CCISS) del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) e l’Unione Petrolifera per promuovere temi di sicurezza stradale nell’ambito del trasporto stradale di prodotti petroliferi sul territorio nazionale;

• Apposite Convenzioni stipulate i tra CCISS, UIRNet e le società di autotrasporto carburanti.