Sicurezza degli interporti

Uno dei primi progetti di UIRNet per gli interporti è stato quello che prevedeva la messa in sicurezza, attraverso sistemi di controllo e di vigilanza, di 8 strutture logistiche intermodali, tra cui:

  • Interporto di Bologna S.p.A: sede Bologna
  • Interporto Toscano Amerigo Vespucci S.p.A: sede Livorno
  • Interporto Sud Europa S.p.A: sede Marcianise
  • Interporto Campano S.p.A: sede Nola
  • Interporto Padova S.p.A: sede Padova
  • Centro Padano Interscambio Merci S.p.A: sede Parma
  • Interporto Rivalta Scrivia S.p.A: sede Rivalta Scrivia
  • Consorzio Zai Quadrante Europa: sede Verona

Il progetto aveva come finalità primaria quella di comprendere a pieno le reali esigenze di sicurezza di queste realtà, tenendo conto che esse rappresentano sia elementi dell’intero sistema logistico nazionale, che singole entità con esigenze specifiche.

Per raggiungere tale obiettivo, UIRNet ha condotto un’analisi accurata del fabbisogno di ogni interporto, grazie alla quale, è emerso che oltre alle esigenze dei sistemi di analisi automatizzati dei contenuti delle unità di trasporto intermodali, vi erano esigenze sempre inerenti la sicurezza fisica, come:

  • Sistemi di controllo elettronico degli accessi e di tracciabilità dei percorsi interni all’interporto con modalità sistematica;
  • Sistemi di videosorveglianza e video analisi e potenziamento della capacità di vigilanza, anche attraverso il rilevamento digitale dei movimenti;
  • Sistemi di vigilanza e controllo (attivo e passivo) del perimetro della struttura;
  • Sistemi di protezioni “network/siti web” e regole di accesso (sistemi finalizzati a proteggere la rete informatica ed i dati da attacchi esterni o da perdita accidentale dei dati).

UIRNet ha controllato e supervisionato tutte le fasi operative del progetto, assicurando agli interporti sopralluoghi e assistenza tecnica garantita.